Parrocchiani e amici carissimi,
questo non sarà un Natale di “effetti speciali”. Può invece essere un Natale di “affetti speciali” .
Il primo degli “affetti speciali” è quello di Dio!
Il Natale ci rivela che Dio “le ha studiate tutte” pur di essere accessibile, raggiungibile, incontrabile. E chi più di un bambino è accessibile?
E allora ...Natale è andare da “questo” Bambino.
Non torneremo più infantili ma più genuini, autentici, coerenti.
“Affetti speciali” sono quelli di un Dio dalle braccia aperte per accogliere, tutti e sempre.
Braccia aperte a Betlemme nella mangiatoia.
Braccia aperte a Gerusalemme sulla croce. E lì ... aperto anche il cuore!
“Affetti speciali” sono quelli di tanti medici e infermiere e personale sanitario che vivono il Natale come dono di sostegno e di consolazione.
“Affetti speciali” le coppie, le famiglie, le parentele che a Natale sentono il bisogno di rinsaldare rapporti sfilacciati o relazioni indebolite. Che gettano ponti di riconciliazione. Che sanno dire - o scrivere - “scusa, ti ho fatto soffrire. Ho sbagliato. Ti amo”.
“Affetti speciali” sono i gesti umili e nascosti di attenzione del cuore al vicinato, ai più soli, malati, anziani, smarriti ...
La prossimità del tuo pianerottolo, della tua scala ...
“Affetti speciali” è anche vivere la comunità parrocchiale non tanto come presenza fisica - pur desiderabile! - ma come cuori che vibrano, messaggi che legano, attenzioni che sollevano, preghiere che confortano.
“Affetti speciali” .... quelli che state pensando e programmando voi in questo momento ....
Uno stile così non farà miracoli ma potrà aprire il cuore alla speranza.
Perché, se è vero che le menti pensanti possono risolvere i problemi che l'umanità tutta sta soffrendo, solo cuori aperti e vibranti possono scaldare il freddo di questa lunga notte del mondo.
Questo è il mio buon Natale ancora in ospedale essendo ancora “positivo”. Quarantena prolungata!
E allora a Natale ... “faccio il parroco“ in questo reparto.
Ma ci sarete tutti.
Soprattutto quando la vigilia seguirò in streaming le messe delle 16 e delle 20 in unione soprattutto a don Francesco che ringrazio di tutto, con cuore amico.
Buon Natale e in serenità. “Vieni, Gesù. Resta con noi”
don Guido