Una volta a Natale desideravo regali.
Ora ... desidero doni.
I regali mi riempivano le stanze e contava la quantità.
I doni riempiono i cuori e conta la qualità dell'amore
Qui... nella Clinica s. Luca dove sono ospite vedo... tanti doni!
Il dono dell'infermiera che sente la telefonata dell'anziano papà alla figlia "lamentando"
la mancanza di un buon caffè e, dopo pochi minuti, l'infermiera è lì con una fumante
tazza di caffè.
Che profumo! Non di caffè... ma di amore!
Il dono di quel medico che eccezionalmente mi fa uscire di camera e mi accompagna a
visitare in reparto un prete più anziano di me, da tempo ricoverato, e in un momento di
depressione.
Che dono quel nostro incontro. Per lui, per me.
Profumo di tenerezza.
Il dono della vostra presenza di voi parrocchiani e amici, delicata e affettuosa...
Il dono di don Francesco e collaboratori che hanno tenuta viva la parrocchia e
preparato Novena e celebrazioni...
Il Dono di Gesù che continua a venire con la delicatezza tenera
dell'Amico sempre presente...
Lo sento. Ed è Dono. IL Dono.
Mai vissuto un cammino verso il Natale così ricco di doni.
E allora scateniamo la fantasia del cuore in doni d’amore. Con precedenza ai malati, agli
anziani, ai soli, ai tristi, ai poveri…
Sarà più Natale per loro e …per noi!
Grazie a Lui. Grazie a voi.
Buon Natale!
don Guido