Servizio volontari per il carcere
Il servizio dei volontari che prevedeva la presenza in carcere è stato interrotto a marzo, quando sono state sospese tutte le visite. Non è mai stata sospesa invece la vicinanza ai fratelli detenuti che è stata tenuta viva dai volontari con la preghiera, o inviando lettere tramite i cappellani.
Il gruppo di volontari ha comunque sostenuto le richieste giunte dai cappellani, sia per la raccolta di abiti estivi, sia per l’accompagnamento di parenti in visita, quando in estate le visite di persona sono state riaperte.
Al momento le consuete attività di servizio (colloqui, incontri di catechesi, animazione alla S. Messa…) all’interno del carcere continuano a rimanere sospese; i cappellani hanno comunque individuato altri servizi esterni per i quali i volontari potrebbero essere di supporto. Proprio nei prossimi giorni è previsto un incontro con il fine di comprendere meglio come indirizzare le disponibilità di ciascuno.
L’invito a tutti i membri della nostra Comunità è di ricordare i fratelli in carcere nella propria preghiera
Non si è mai fermato, infine, l’impegno personale di moltissimi parrocchiani nel seguire le situazioni di difficoltà incontrate nella propria vita di tutti i giorni: uno stile di Carità feriale continuativa fatto di gesti e attenzioni, che auspichiamo possa diventare sempre più diffuso e condiviso.
Vigiliamo per combattere l’indifferenza verso il prossimo che la pandemia rischia di accrescere, mantenendo acceso il nostro sguardo sul mondo e sulle sue diseguaglianze e cercando di trovare nuove forme di sostegno ai fratelli più bisognosi, pur nelle difficoltà che stiamo vivendo.
L’Equipe Caritas Parrocchiale