Nacque a Torino nel 1901.
In Università difese con coraggio la libertà d’espressione dei credenti, schiacciati tra i gruppi minacciosi dei social-comunisti e le violente squadre fasciste.
Ma era fiero della sua fede e scriveva:
«Ogni giorno di più comprendo quale grazia sia l’essere cattolici. Vivere senza fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere una lotta per la Verità, non è vivere, ma vivacchiare...».
Il socialista Filippo Turati, sul quotidiano del suo partito, tratteggiò così la figura di Piergiorgio:
«Un giovane cattolico che agisce come crede, parla come sente e fa come parla, può insegnare qualcosa a tutti…».
È stato beatificato nel 1990.
tratto da: La fierezza del credere, a cura di Antonio Maria Sicari